Baroccate

Africa

Dafne

     

Tecnica

 

 

 

Ibsen

 

 

Ace of swords

Elogio della fuga

 

La sensazione che ho provato approdando
qua non potevo proprio riferirla: né a me nè ad altri. Così, senza
aver nemmeno il tempo di accorgermene, ho ripreso a disegnare. Ho
sublimato, vorranno insegnarmi i letterati. Ho avuto molto tempo
libero, rispondo io. E nessuno con cui dover parlare. Finalmente.
Nessuna attenzione, nessun assillo, nessuna sensibilità esasperata
da contenere: né la mia né quella di altri. E poi, diciamocelo,
certe cose non si dicono. Non se ne parla. Anzi, forse nemmeno
esistono – infatti anche a me erano parse un’esagerazione.

Ora resta questo da fare: seguire la
propria traccia. Interrogarsi come si fa con un oracolo; o con un
cane, chè anche lui mi guarda e non favella.